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INGREDIENTI

Frutta: qb uva fragola (a me piace molto ricca per cui ne metto un bel po')
Zucchero: qb per guarnire
Olio: qb per guarnire

N.B.: La ricetta originale prevede uva canaiola

 

PROCEDIMENTO

Potete realizzarla sia in giornata che con pausa frigo. Se volete fare una pausa frigo impastate la sera mettendo in planetaria il lievito, la farina, il malto e l'acqua. Aggiungete lo zucchero e infine l'olio e il pizzico di sale.
È un impasto molto morbido, ci vuole una ventina di minuti a farlo incordare.

Lasciate in ciotola coperta 20 barra 30 minuti poi fate un giro di pieghe lasciando l'impasto sul piano di lavoro infarinato con copertura a campana (ciotola rovesciata sopra).
Io ripeto alcuni giri di pieghe prima di riporre in frigo per la notte.

Sia che l'impasto è fatto in giornata sia che decidete di mettere in frigo, prima di procedere alla stesura in teglia bisogna aspettare il raddoppio. Per cui se si impasta la sera e si mette in frigo la mattina dopo portare a temperatura
ambiente e aspettare che la levitazione sia completa e l'impasto sia quindi raddoppiato.

A raddoppio avvenuto si divide in due l'impasto con un colpo di tarocco e lo si stende per depositarlo in teglia unta. Si deposita il primo strato, con spargiamo di uva e non si spolvera di zucchero, poi estendiamo il secondo strato, la adagiamo sul primo, nuovamente uva, zucchero e una bella girata di olio. Si lascia lievitare in teglia un paio di ore e poi si cuoce a 180° per una quarantina di minuti.

Se faccio la dose della ricetta uso una teglia 42 × 33, se invece faccio una dose e mezza uso due teglie da 32 × 36 stendendo l'impasto abbastanza sottile in modo da non avere una focaccia molto alta.