La Pagnotta di Pasqua di Claudio Siboni.
Ho deciso di annoiarvi e raccontarvi la storia di questo antico e classico dolce Pasquale romagnolo.
La tradizione vuole che si cominciasse a mangiare la mattina di Pasqua abbinato all'uovo benedetto; ancora oggi viene scambiato fra parenti e amici come dono.
Originario della città di Sarsina, antico Borgo romano delle colline romagnole che diede i natali a Tito Macio Plauto, da 35 anni le dedica 2 sagre nelle domeniche che precedono la Pasqua.
Tanti anni fa queste pagnotte che potevano arrivare anche a 3o4 kg e avevano bisogno di lunghe lievitazione venivano messe a riposare sotto le coperte insieme al "prete" (scaldaletto degli anni 70-80) e portate poi al forno del paese per la cottura. cucchiaino di malto
 
 
INGREDIENTI
150g di latte
1 cucchiaino di malto
2 uova intere
150g di PM o 100g di licoli+50g di farina
500g di farina 0 W240
150g di zucchero
30g di liquoe d'anice
Scorza di un limone
70g di burro
8 g di Sale
120 g di uvetta
PROCEDIMENTO
Impasto.. mettiamo a lievitare 16 20 ore circa, raddoppio.. formo.. seconda lievitazione' al raddoppio, prima di infornare spennellata di tuorlo e latte e taglio a mo di sorriso. Poi, ovvio che possiamo fare una notte o 24 ore di frigo alla prima lievitazione.
Cottura 30min a 180g fino che al cuore arriva a 94 almeno